Bibliografia Ferroviaria Italiana


STEFANO MAGGI

Le ferrovie

Bologna : Il Mulino, 2007.
Pagine 264. Cm. 21x12.
ISBN 978-88-15-12391-6

Seconda edizione.

Dalla quarta pagina di copertina: "Poche cose come il treno hanno contribuito a definire la realtà e l'immaginario degli italiani. Durante il Risorgimento e subito dopo il 1860 l'arrivo della strada ferrata e l'inaugurazione delle stazioni assursero a simbolo dell'unità nazionale: non solo si scambiavano merci e idee, ma soprattutto le diverse genti della penisola potevano entrare in contatto tra di loro, dando così inizio alla formazione di un popolo nuovo.

Una funzione che il treno ha continuato a svolgere a lungo, con le tradotte dei fanti della prima guerra mondiale, con i «treni popolari» dell'epoca fascista, con i tanti «treni del sole» che nel dopoguerra rovesciarono, a centinaia di migliaia, le genti del sud nelle periferie industriali di Torino e di Milano.

Le ferrovie simboleggiarono anche nuovi ambiti di conoscenza e di presa di coscienza: dal carducciano fischio della vaporiera, annunciante il trionfo della scienza e della ragione laica, alla scoperta geografica del territorio, alla bonifica delle plaghe malariche.

Il libro, qui presentato in una nuova edizione, ricostruisce con finezza questa pagina così significativa della nostra identità."

Indice del libro
Prefazione alla seconda edizione5
Introduzione7
I. Strade ferrate e Risorgimento11
1. I trasporti nel primo Ottocento11
2. «Lo spirito di nazionalità italiana»16
3. L'arrivo del «vapore» negli Stati preunitari23
4. Il servizio dei treni36
5. Le truppe in ferrovia42
II. Una «rete» nazionale51
1. L'epoca delle grandi costruzioni51
2. Ferrovie secondarie e tramvie62
3. Sviluppo economico73
4. La modernizzazione di città e campagne81
5. Il viaggio nell'Italia unita90
III. Stato e ferrovie113
1. La «legge dei grandi gruppi» e la «rivoluzione parlamentare»113
2. Le «convenzioni»124
3. Riccardo Bianchi e l'azienda statale130
4. La grande guerra141
5. I ferrovieri tra sindacato e politica147
IV. I «treni in orario» del ventennio fascista165
1. Epurazione e ristrutturazione165
2. Crescita del traffico e concorrenza stradale169
3. Elettrotreni e «littorine»178
4. Le «direttissime»183
5. I «treni popolari»187
V. La ricostruzione e il «Settebello»195
1. Tra mine e bombe195
2. Si ricomincia a viaggiare199
3. Il treno di «lusso»202
4. Il «trasporto dei poveri»205
5. La perdita del traffico merci e viaggiatori211
VI. Fine della «vecchia» ferrovia221
1. Il ritardo tecnologico221
2. La «direttissima» Roma-Firenze224
3. Il ritorno della gestione privata e la liberalizzazione227
4. Una nuova «rivoluzione ferroviaria»: l'«alta velocità»238
5. Archeologia industriale248
Indice dei nomi259
Dove si trova in bibliotecaCittàProv.SegnaturaFonte
Biblioteca privataMilanoMI AT
Recensioni
Recensione in "iTreni", n. 302, marzo 2008, pagina 34
Recensione in "Mondo Ferroviario Viaggi", n. 256, giugno 2008, pagina 61

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