Bibliografia Ferroviaria Italiana


STEFANO MAGGI

Le ferrovie

Bologna : Il Mulino, 2003.
Pagine 252. Cm. 21x12.
Collana "L'identità italiana" ; 30
ISBN 88-15-09389-3

Dalla quarta pagina di copertina: "Poche cose come il treno hanno cambiato la realtà e l'immaginario dell'Italia negli ultimi 150 anni. Durante il Risorgimento e subito dopo il 1860 l'arrivo della strada ferrata e l'inaugurazione delle stazioni assursero a simbolo dell'unità nazionale: non solo si scambiavano merci e idee, ma soprattutto le diverse genti della penisola potevano entrare in contatto tra di loro, dando così inizio alla formazione di un popolo nuovo.

Una funzione che il treno ha continuato a svolgere a lungo, con le tradotte dei fanti della I guerra mondiale, con i «treni popolari» dell'epoca fascista, con i tanti «treni del sole» che nel dopoguerra rovesciarono, a centinaia di migliaia, le genti del sud nelle periferie industriali di Torino e di Milano.

Le ferrovie simboleggiarono anche nuovi ambiti di conoscenza e di presa di coscienza: dal carducciano fischio della vaporiera annunciante il trionfo della scienza e della ragione laica, alla scoperta geografica del territorio, alla bonifica delle plaghe malariche.

Il libro ricostruisce con finezza questa pagina così significativa della nostra identità, non trascurando l'importanza economica che gli investimenti ferroviari ebbero, con l'inevitabile intreccio tra politica e affari."

Indice del libro
Introduzione7
I. Strade ferrate e Risorgimento11
1. I trasporti nel primo Ottocento11
2. «Lo spirito di nazionalità italiana»16
3. L'arrivo del «vapore» negli Stati preunitari23
4. Il servizio dei treni36
5. Le truppe in ferrovia42
II. Una «rete» nazionale51
1. L'epoca delle grandi costruzioni51
2. Ferrovie secondarie e tramvie62
3. Sviluppo economico73
4. La modernizzazione di città e campagne81
5. Il viaggio nell'Italia unita90
III. Stato e ferrovie113
1. La «legge dei grandi gruppi» e la «rivoluzione parlamentare»113
2. Le «convenzioni»124
3. Riccardo Bianchi e l'azienda statale130
4. La grande guerra141
5. I ferrovieri tra sindacato e politica147
IV. I «treni in orario» del ventennio fascista165
1. Epurazione e ristrutturazione165
2. Crescita del traffico e concorrenza stradale169
3. Elettrotreni e «littorine»178
4. Le «direttissime»183
5. I «treni popolari»187
V. La ricostruzione e il «Settebello»195
1. Tra mine e bombe195
2. Si ricomincia a viaggiare199
3. Il treno di «lusso»202
4. Il «trasporto dei poveri»205
5. La perdita del traffico merci e viaggiatori211
VI. Fine della «vecchia» ferrovia221
1. Il ritardo tecnologico221
2. La «direttissima» Roma-Firenze224
3. Il ritorno della gestione privata227
4. Una nuova «rivoluzione ferroviaria»232
5. Archeologia industriale240
Indice dei nomi249
Recensioni
Recensione di Lorenzo Rosoli in "Avvenire", venerdì 23 maggio 2003, pagina 25
Recensione in "TuttoTreno", n. 166, luglio-agosto 2003, pagina 79
Recensione in "iTreni", n. 250, luglio-agosto 2003, pagina 25
Recensione in "Mondo Ferroviario", n. 203, settembre 2003, pagina 12
Il libro in gocce di Giorgio Dell'Arti in "Io donna", n. 39, 27 settembre 2003, pagina 234
Recensione di Luigi Paini in "Il Sole-24 Ore", Domenica 14 marzo 2004, pagina 33

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