Bibliografia Ferroviaria Italiana

 

Treno 8017. Il più grave disastro ferroviario italiano

 

[Risposta a una lettera pubblicata in "iTreni oggi", Dicembre 1992, pagina 12]

 


 

il più grave disastro

 

"Gradirei avere notizie su un incidente occorso in una galleria ferroviaria dell'Italia del sud nel 1944, dove per le esalazioni della combustione di una locomotiva a vapore, ferma in galleria, morirono diverse centinaia di passeggeri. Avete notizie di questo incidente? È possibile conoscere il luogo, la linea e l'eventuale vaporiera?" (M. Lussana).

 

È il più tragico incidente ferroviario della storia. Avvenne intorno all'una del mattino del 3 marzo 1944. La presenza di viaggiatori sul treno 8017, che era un merci, era abusiva e fu una delle cause del disastro. Il treno, partito da Salerno verso Potenza, viaggiava in doppia trazione (le locomotive pare che fossero due 476), composto da 47 carri e sovraccaricato dalla presenza abusiva di centinaia di persone, cosa peraltro abituale in quell'oscuro periodo della seconda guerra mondiale; all'interno della lunga e acclive galleria dell'Armi, poco oltre la stazione di Balvano-Ricigliano, incominciò a slittare e non riuscì più a procedere. Sentendosi venir meno, i macchinisti purtroppo presero misure opposte: una delle due locomotive fu trovata con la leva d'inversione disposta per la marcia avanti, l'altra a marcia indietro. L'incidente avvenne in piena notte e l'allarme fu dato con ore di ritardo. Le fonti discordano circa il numero dei morti, intossicati dai gas della combustione: furono sicuramente non meno di 425, compresi i macchinisti, ma probabilmente più di cinquecento: si salvarono solo le persone che si trovavano sui carri di coda, fermatisi presso l'imbocco della galleria. La galleria stessa da quel momento fu presenziata e la memoria di quella sciagura fu probabilmente una delle ragioni che indusse le FS a dieselizzare la linea Battipaglia-Potenza prima di ogni altra.