Oggi è un'ora di viaggio. La costruzione della strada ferrata tra Milano e Bologna
Bologna : Clueb, 2009.Pagine 148. Cm. 21x15.
ISBN 978-88-491-3173-4
Dalla quarta pagina di copertina: "Bologna-Milano: oggi è un'ora di viaggio. Ma centocinquant'anni fa, all'epoca in cui si cominciava a parlare di strade ferrate, l'Italia era una costellazione di Stati legati e divisi da interessi economici, politici, dinastici. E dunque, cosa immaginavano quanti allora videro nel futuro i trasporti su rotaia? Con uno scavo accurato e curioso di periodici e atti governativi, pamphlet e corrispondenze, questo volume porta alla luce la storia, inaspettatamente cosmopolita e complessa, di un asse ferroviario che avrebbe potuto in realtà svilupparsi in mille direzioni diverse. Gli austriaci che governavano il Lombardo-Veneto, per esempio, volevano collegare Vienna a Livorno escludendo la nemica Torino, dove i Savoia studiavano il modo di unire il Piemonte all'Emilia, tagliando fuori Milano. Nello Stato pontificio, intanto, c'era chi riteneva "inutile" che la linea tra Ancona e Bologna si prolungasse fino alla "straniera" Modena. E mentre i governi lottavano per accaparrarsi il passaggio del favoloso treno "Valigia delle Indie", si metteva mano a complessi trattati internazionali per avviare l'avventurosa costruzione del ponte sul Po. Il tutto in un rimbalzare di voci e proposte, idee e controversie che seguivano il gioco dei poteri e degli interessi, degli investimenti economici e delle ragioni di Stato. Come un controcanto alla storia di un'Italia fatta dagli intrighi e dagli eserciti, questo libro traccia così la storia di una "voglia di Italia", che dobbiamo anche a chi seppe disegnare ossa e nervi di acciaio per una penisola unita."
Indice del libro | |
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Presentazione | 9 |
Prefazione | 11 |
Pillole di storia e geografia | 13 |
Édourad Biot e Luigi Tatti | 19 |
Vienna, Vienna! | 25 |
Troppa grazia! | 29 |
Il conte Carlo Ilarione Petitti di Roreto | 31 |
L'Osservatore Triestino | 37 |
L'Unione doganale Italo-Austriaca | 39 |
Interessi Pontifici | 41 |
I bolognesi, dicevamo | 46 |
I ducati | 50 |
I pontificii | 56 |
Incroci di progetti | 57 |
Tirando alcune somme | 61 |
Allarme, allarme! | 62 |
Le forze ferrate si erano messe in moto | 65 |
Richieste e speranze | 71 |
Vienna vende | 77 |
"La" Concessione | 80 |
Il Capitolato | 88 |
Due parole su J.L. Protche | 90 |
Mancava il Ponte sul Po | 92 |
E finalmente si cominciò a lavorare | 95 |
Nelle terre del Papa | 102 |
Torniamo alla linea | 114 |
Corrono i primi treni | 116 |
Tempi che cambiano | 119 |
Infine | 125 |
Cronologia | 135 |
Bibliografia | 141 |
Dove si trova in biblioteca | Città | Prov. | Segnatura | Fonte |
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Recensioni |
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Recensione in "Mondo Ferroviario Viaggi", n. 273, gennaio 2010, pagina 36 |
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