[Fonte: Il Cittadino di Brescia, lunedì-martedì 22 23 giugno 1885, pagine 2-3]

L'inaugurazione della Ferrovia Brescia-Iseo.

Ieri mattina alle 8 ½ partivano dalla Stazione alla volta d'Iseo due treni portanti gli invitati per l'inaugurazione della nuova linea.

V'erano i deputati Zanardelli, Gerardi, Gorio e Bonardi Massimo; il Comm. Soragni Prefetto, il Generale Angioli, il Commissario Regio Cav. Tasca, il Commendatore Malaspina Procuratore Generale, il Commendatore Gelmi rappresentante la Società dell'Alta Italia, il Cav. Galli direttore della Parma-Brescia-Iseo, parecchi Consiglieri Provinciali, e molti invitati: in tutto circa 300 persone.

Le autorità presero posto in un vagone salon; gli altri in carrozze di prima classe.

Alla partenza assistevano pochi curiosi; s'incominciò a notare nel pubblico quell'aria piuttosto fredda che si riscontrò anche nelle Stazioni dove il treno si fermava.

Alla Stazione S. Giovanni e a Castegnato sperano mandate delle musiche a salutare l'arrivo del treno; così a Provaglio d'Iseo dove la fanfara del Ricreatorio suonò l'Inno di Garibaldi, senza destare quegli evviva che forse si aspettava. A Paterno e a Passirano erano imbanditi rinfreschi gratis, non sappiamo poi se a spese di quei Municipii.

La strada presenta in alcuni punti dei paesaggi veramente belli e pittoreschi, specie nelle vicinanze di Monterotondo.

Il treno arrivò ad Iseo qualche tempo prima di quello che era stabilito nell'orario; non sappiamo se debbasi attribuire a questo il fatto si è però che anche colà non si smentì quella indifferenza di cui parlammo più sopra. Anche ad Iseo abbondanti rinfreschi gratuiti a quanti volevano servirsene.

C'era colà la Banda cittadina e la fanfara del Consolato, coi soliti fazzoletti scarlati spiegati con tanta ostentazione a guisa di una divisa.

L'ingrsso nel paese non ebbe per nulla afatto quella imponenza che si sarebbe potuto attendere in questa circostanza: forse si pensava ai parecchi milioni che è costata questa strada, e alle previsioni non molto rosee che generalmente si fanno sulla sua riuscita. La popolazione era più che tutto intenta ad osservare i giuochi popolari che si facevano sul porto.

Il banchetto di circa 180 coperti ebbe luogo a mezzodì in un locale bellissimo del cav. Rossetti: il servizio, fatto dal conduttore dell'albergo del Leone in Iseo ci si dice sia stato splendido ed inappuntabile.

Un improvviso uragano portò lo scompiglio nel più bello del pranzo, cioè nel momento psicologico elettorale del discorso dell'on. Zanardelli, come dice la Perseveranza. Il vento strappò le tende e gli addobbi, e l'acqua fece il resto; così che i vari brindisi non poterono vincere la concorrenza che il rumore della bufera faceva alla voce degli oratori.

Nel pomeriggio gli invitati fecero una gita sul lago imbarcandosi sul nuovo ed elegante vapore Lovere della società loverese.

Alla sera fuochi d'artificio e musiche.

Così è finita la festa dell'inaugurazione.

La Sentinella d'oggi nota come il rappresentante del nostro giornale non sia intervenuto al banchetto, dicendo ch'era stato fatto segno di dimostrazioni ostili; e stigmatizza il fatto.

Noi teniamo a dichiarare esser vero che, con altre ragioni, quella accennata dalla Sentinella ha deciso il nostro rappresentante, quantunque regolarmente invitato dall'onor. Deputazione Provinciale, a non assistere al banchetto. Così pure vogliamo dichiarare che alcuni frizzi e parole ingiuriose al nostro rappresentante non furono pronunciate da persone d'Iseo, ma da gente venuta da Brescia, colla quale il nostro rappresentante temeva di trovarsi a contatto durante il banchetto, essendo suo costume avvicinare solo persone educate e civili per quanto professino opinioni contrarie alle nostre.

Alessandro Tuzza

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